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La risposta potrebbe risultare semplice e scontata eppure sono ancora molti i siti internet aziendali ed i profili social network che “prendono in prestito” immagini trovate su internet, utilizzando la ricerca per immagini di Google. Se non hai tempo o voglia di leggere questo articolo, arrivo subito al nocciolo della questione: non puoi usare le foto che trovi su internet per il sito della tua azienda o per qualsiasi altra attività di promozione e comunicazione.

Spesso chi commette l’errore di salvare una immagine per poi riproporla sui propri portali è in buona fede e non conosce le norme sul diritto di immagine. Quando, ad esempio, pubblico un’immagine sul mio profilo instagram questa non diventa automaticamente di dominio pubblico e quindi utilizzabile liberamente da tutti. La convinzione che tutto quello che trovo mediante una ricerca su Google possa essere utilizzato è una falsa credenza, anzi è una violazione giuridica: quella del diritto d’autore.

Sono proprietario della foto. Posso pubblicarla liberamente?
Anche in questo caso è necessario fare chiarezza. Non tutte le foto di tua proprietà, cioè scattate direttamente da te, possono essere utilizzate liberamente. Se, infatti, hai fatto una foto ad una persona, devi avere un’autorizzazione scritta da parte sua per poterla utilizzare. Ti consiglio di essere molto chiaro nel documento che farai sottoscrivere indicando tutte le modalità di utilizzo delle immagini e dove queste verranno utilizzate: brochure aziendali, campagna pubblicitaria, social network, …
Se la persona ritratta è un minore ricordati che è necessario il consenso scritto di entrambi i genitori o di chi esercita la potestà genitoriale.

Sono io il titolare dell’immagine. Come posso far valere il mio diritto d’autore?
Le opere creative sono un bene prezioso: sono espressione di un lavoro intellettuale che la legge tutela come ogni altro lavoro. Per questo esiste il diritto d’autore, che nasce nel momento stesso in cui nasce l’opera: questo dice il sito della Siae che puoi consultare a questo link. Il diritto d’autore attribuisce all’autore la paternità dell’opera e di disporne in modo esclusivo, di decidere se e quando pubblicarla, di opporsi ad ogni utilizzo e/o modifica di terzi e di ricevere i relativi compensi. Tutti questi aspetti sono regolati da questa normativa. Prima di pubblicare qualsiasi tua opera sul web, zona ancora molto franca, ti consiglio di utilizzare dei marchi digitali che ti permettono di “marchiare” le immagini con il nome dell’autore, il titolo dell’opera, la data ed una descrizione. Per firmare le tue immagini digitali ci sono diversi software in commercio. I professionisti del settore, che quotidianamente utilizzano programmi di grafica e fotoritocco come Photoshop utilizzano software di terze parti che permettono di nascondere nelle immagini tutti i dati sul copyright che possono essere letti con lo stesso software ma rimangono invisibili all’occhio.

Posso usare le foto che trovo in internet anche se non mie?
Le foto che trovi su internet possono essere utilizzate nel rispetto del diritto d’autore. Tieni presente questi aspetti:
– la modalità corretta è quella della condivisione. Se su un profilo social trovi un’immagine che ti piace e che vorresti a tua volta proporre, condividila. In questo modo ci sarà un collegamento diretto tra l’autore della foto e la sua immagine che hai deciso di utilizzare e il legittimo proprietario dell’immagine saprà immediatamente dove e come la sua creazione è stata utilizzata;
– scaricare e ripubblicare una foto trovata in internet, anche se vengono indicati i crediti, è da evitare
– quando decidi di riportare i crediti dell’immagine, dimostrando di rispettare il lavoro dell’autore, indica nome dell’autore e cita la fonte possibilmente con un link diretto. Ricordati che citare i crediti non ti solleva dalla violazione sull’utilizzo dell’opera, che deve essere sempre autorizzata dall’autore.

Che foto posso utilizzare tra quelle disponibili in rete?
Se sei un’azienda e non disponi di foto proprietarie per promuovere il tuo brand ecco cosa puoi fare:
– contatta un fotografo professionista per realizzare un servizio fotografico ad hoc. La maggior parte lo ritiene una spesa eccessiva. Non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno, ma ti invito a fare un ragionamento. Non vederlo come un investimento fine a sé stesso. Un servizio fotografico è sempre un valore aggiunto per il tuo brand, che può essere poi utilizzato su vari strumenti della tua comunicazione aziendale: sito internet, social network, cataloghi, depliant, …
– consulta i siti di image bank. Sono portali dove si possono acquistare immagini a prezzi accessibili. Prima di acquistare e scaricare le immagini in formato digitale, leggi con attenzione le norme che regolano l’utilizzo delle immagini. Ogni sito di image bank (Shutterstock, Istock, Fotolia, …) ha le sue normative, che possono anche limitare l’utilizzo delle immagini acquistate. I vantaggi di questi servizi: moltissime immagini tra cui scegliere e prezzi contenuti. Gli svantaggi: immagini impersonali, che anche altre aziende anche concorrenti possono utilizzare.
– contatta l’autore. Hai trovato in rete una foto che vorresti utilizzare per la tua comunicazione aziendale? Contatta l’autore e stabilisci un accordo per il suo utilizzo.

Perché sono contrario all’utilizzo delle immagini prese in rete?
Ci sono tre aspetti principali che mi fanno dire no al “prendere in prestito” le immagini che si trovano su internet:
1. il lavoro di tutti va rispettato, qualsiasi tipo di professione sia. Una fotografia, un file grafico, un logo hanno lo stesso valore di un prodotto o servizio commercializzato, forse di più. Paghiamo il tecnico della caldaia per l’assistenza, il caffè la mattina al bar, una partita di calcio o un concerto. Perché non riconoscere il lavoro e il valore intellettuale di un professionista?
2. un’immagine presa in rete non sarà mai rappresentativa del tuo lavoro, sarà sempre un contenuto fatto per terzi;
3. vuol dire imbrogliare i clienti. Se da cliente visito un sito di un’azienda o le sue pagine facebook mi aspetto che quello che viene mostrato sia la testimonianza diretta di come l’azienda lavora e dei servizi e prodotti che è in grado di offrire, e non qualcosa fatto da altri.