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buidling peace foundation

Debutta on-line il nuovo sito della Building Peace Foundation, progetti filantropico made in Friuli che nel giro di pochi anni ha fatto il giro del mondo supportando la causa dei rifugiati. Il progetto web della Fondazione, accattivante, dal sapore internazionale ed estremamente funzionale, oltre che l’immagine coordinata, è stato realizzato in forma volontaristica da Cristian Della Vedova come fulcro della propria responsabilità sociale d’impresa.

La Building Peace Foundation, creata nel 2014, è una iniziativa non profit partita da Udine e oggi operativa in Medio Oriente ed in Nord America, che vuole contribuire a favorire l’accesso all’educazione per i rifugiati siriani in età scolastica, prevenendo in questo modo il rischio di una intera “lost generation”.

Per raggiungere tale obiettivo, la Building Peace ha ideato il progetto Re:Build assieme all’architetto Cameron Sinclair, vero guru in tema di architettura sociale, per la costruzione di strutture amovibili, resistenti e durature per campi profughi e situazioni di emergenza. Il modello Re:Build si basa sul coinvolgimento delle comunità locali, coinvolte a pieno titolo nell’assemblaggio delle strutture: squadre composte da una manciata di rifugiati, privi di know-how, sono in grado di ultimare le costruzioni in un paio di settimane.

La Building Peace Foundation è membro e parte attiva della Clinton Global Initiative, programma filantropico della Fondazione Clinton, e di recente si è unita alla TENT, nuova piattaforma lanciata dal magnate dello yogurt greco negli States Hamdi Ulukaya, fondatore di Chobani, assieme ad altri grandi nomi dell’imprenditoria d’Oltreoceano come Mastercard, Johnson&Johnson, Airbnb e molti altri.

Un network di grandi imprenditori e Organizzazioni Non Profit internazionali con un’obiettivo comune: trovare soluzioni vincenti alla crisi dei rifugiati il cui numero nel mondo ha sfondato quota 60 milioni, secondo dati UNHCR. Una vera sfida globale del nostro secolo.

Fra gli Ambasciatori che fino ad oggi hanno supportato le attività della Building Peace Foundation, spicca il nome dell’attrice americana Sharon Stone. Grazie a lei, la Non Profit ha raccolto i fondi necessari a costruire le prima sei strutture scolastiche in collaborazione con UNHCR, UN Women, Save the Children, ed altri, nel Campo per rifugiati di Za’atari, in Giordania, dove vivono oltre 80 mila profughi siriani. Grazie a questi primi progetti, 1.500 giovani rifugiati hanno finalmente avuto la possibilità di accedere all’istruzione.

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